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ABSTRACT:

Obiettivo generale del progetto è la conversione di biomassa legnosa/arbustiva di basso valore economico localizzata in aree montane, in una logica di filiera chiusa e valorizzazione energetica. Si tratta dei residui di lavorazione delle utilizzazioni forestali, in accumuli che, oltre ad essere pericolose cause di incendi boschivi, tendono ad ostacolare la mobilità attraverso l’area boschiva e, inoltre, soffocano lo sviluppo dei prodotti del sottobosco quali funghi e frutti di bosco. La rimozione di tali residui richiede una riduzione di dimensioni mediante cippatura, per ottenere una biomassa facile da trasportare e da immagazzinare. Il progetto propone un’innovativa proposta organizzativa di processo partendo dalla conversione di biomassa legnosa/arbustiva di scarto localizzata in aree montane, con un cippatore prototipale innovativo, di piccole dimensioni (per un utilizzo in aree boschive montane dove le condizioni di pendenza e presenza di piante in piedi non siano di ostacolo al passaggio del mezzo), per ottenere una biomassa facile da trasportare e da immagazzinare e essere successivamente in parte valorizzata con la conversione in energia termica, elettrica e biochar, con una logica di filiera circolare.

L’utilizzo successivo del biochar per chiudere il ciclo non solo favorisce la produzione fungina e del sottobosco, con benefici sulla qualità dei suoli, sulla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e sull’efficienza di utilizzo dei nutrienti, ma anche il sequestro del carbonio.

Obiettivi.

·         Realizzazione di un cippatore di piccole dimensioni per potere essere utilizzato in aree boschive montane dove le condizioni di pendenza e presenza di piante in piedi non siano di ostacolo al passaggio del mezzo.

·         Valorizzazione della biomassa cippata per azione di un micro carbonizzatore in grado di convertirla in energia termica, elettrica e biochar.

·         Utilizzo del biochar come ammendante per migliorare le proprietà chimico-fisiche del suolo fra cui la capacità di scambio cationico, il pH, e in particolare la capacità di ritenzione idrica.

·        Valutazione dei benefici ambientali ottenibili grazie alla pirolisi della biomassa a scopi energetici (syngas) e agronomici (biochar), in termini di aumento dello stock di carbonio nei suoli e riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra.

Gruppo Operativo

  • Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali. CINSA (capofila)

  • Università di Parma, CIDEA (responsabile scientifico)

  • Azienda Agraria Sperimentale Stuard

  • Centro di Formazione, Innovazione e Sperimentazione Vittorio Tadini

  • Consorzio Comunalie Parmensi

  • Firepack

  • Comunalia di Santa Maria Valdena

  • Consorzio della Bonifica Parmense

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by Marco Errani

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